RESPONSABILITA’ (GENITORIALE) PER UTILIZZO DI WHATSAPP
Quale è la responsabilità dei genitori per l’uso di whatsapp?
Ormai l’utilizzo della messaggistica via web è diventata una prassi.
Soprattutto whatsapp è il veicolo principe dei rapporti fra le persone: più del telefono, più delle mail e più della corrispondenza.
Soprattutto i nostri figli comunicano e si scambiano informazioni attraverso questi canali.
Cosa si può o non si può dire o fare via Whatsapp?
Anzitutto occorre premettere che l’applicazione va esente da qualsivoglia responsabilità per l’utilizzo che l’utente compie. E del resto il singolo accetta, prima di godere della piattaforma, una serie di clausole (www.whatsapp.com/legal).
E quindi se riceviamo dei messaggi o indirizzi non conformi alle condizioni di utilizzo non potremo che prendercela con chi ci ha inviato quel messaggio.
E parallelamente se inviamo messaggi che violano i termini di servizio accettati ci esponiamo a profili di responsabilità, civile e penale.
E come genitori, a quali doveri siamo chiamati per l’uso di Whatsapp?
Occorre sapere, quindi, che alcune attività sono assolutamente vietate.
Ciò è assai importante per l’utilizzo che viene fatto dai nostri figli.
E così:
- non è possibile utilizzare l’app. per inviare materiale coperto da copyright;
- non è possibile pubblicare messaggi assolutamente falsi;
- non è possibile inviare contenuti o messaggi illegali, perché osceni, diffamatori, minacciosi, palesemente razzisti e così via.
- Non ultimo l’uso di wapp è consentito in generale solo ai maggiori di 13 anni. Ma se si risiede in un Paese Europeo l’età richiesta è di 16 anni.
Ove l’utente non abbia l’età richiesta, i termini e le condizioni del servizio devono essere accettate dal genitore.
Dobbiamo quindi conoscere ciò che i nostri ragazzi si scambiano e soprattutto occorre informare i figli delle responsabilità a cui noi stessi siamo potenzialmente esposti.